Arrivano e colpiscono.
Temporali estivi, inaspettati e all’inizio del tutto non desiderati.
Chi mai spera in un temporale estivo, c’è tutto l’inverno per far piovere e chiudersi in casa, sotto le coperte davanti a Netflix con il camino acceso.
L’estate è fatta per stare in giro in maglietta, a conoscere persone in costume.
D’estate nessuno vuole un temporale.
Ma se arriva mentre tu sei in moto senza che te lo aspetti, l’acqua la prendi tutta.
Di cento volte che può esserti capitato, c’è quella volta che l’ora che ti travolgesse, sul serio non la vedevi.
E quindi si, tutta.
La prendi tutta.
Goccia dopo goccia, come fosse aria fresca dopo mesi di afa estiva.
La prendi tutta.
Felice di arrivare a casa bagnato manco ti fossi buttato in mare vestito.
E mentre ti fermi e ti asciughi la testa con l’asciugamano che avresti dovuto usare per sdraiarti a prendere il sole, ecco che pensi a quanto questo temporale sia stata la cosa più bella e allo stesso tempo più inaspettata che potesse capitarti.
E capisci che in fin dei conti un pò d’acqua non ha mai fatto male a nessuno.
E che anzi, quasi quasi questa sensazione la vorresti addosso anche con 40 gradi all’ombra.
Senza acqua e sotto il sole.
Ma pur sempre con un temporale dentro.