Forse una delle questioni più irrisolte della sfera affettiva delle persone, è quella del che cosa ne fa innamorare una di un’altra. Ribadisco.
Che cosa, non chi o perché, ma che cosa.
Ci si innamora di una persona. Ci si innamora perché ci piace questa persona. Ma se vi chiedessero che cosa vi ha fatti innamorare, sono sicuro che la celerità delle vostre risposte non sarebbe così scontata. È un po’ come quando nella scena più abusata e gettonata del cinema d’autore romantico, la donna chiede all’uomo un po’ distratto e distaccato di dirle 5 cose non convenzionali che gli piacciono di lei. Con susseguente scena muta tipo incubo di trovarsi per la seconda volta dopo 20 anni di fronte alla commissione d’esame di maturità. Penso che sia questo l’esempio più nitido di ciò che voglia dire “che cosa ci ha fatto innamorare”.
Innamorarsi non è idealizzare una persona, ma non saper resistere ad un arricciamento del naso quando qualcosa non le piace.
Innamorarsi non vuol dire guardare compiaciuti le foto della propria fidanzata pensando a quanto sia bella, formosa e fotogenica, ma avere fissa in testa la sua fase di arrossamento di fronte ad un complimento inaspettato o i suoi enormi occhi che vi guardano con fare guardingo.
Innamorarsi non implica il dire ti amo o chiamare ogni secondo la propria ragazza “amore”, ma saper esser complici e sentirsi completati dall’altro anche, e soprattutto, stando in silenzio. I cosiddetti silenzi pieni di parole e significati.
Innamorarsi non è paragonare una ragazza ad un’altra stilando una classifica di qualità e quantità, ma trovare nella persona che vogliamo a fianco anche solo una cosa che valga più delle centomila che hanno tutte le altre.
Innamorarsi non è sapere di avere una persona con cui voler andare a dormire il Sabato sera, ma una con cui svegliarsi il Lunedì, il Martedì, Mercoledì, Giovedì e Venerdì mattina.
Innamorarsi non è neanche trovare l’altra metà della mela a volte, perché come questa era già stata tagliata una volta, così potrebbe esserlo di nuovo sempre lungo la stessa linea di taglio. Ma molto più larga questa volta.
Innamorarsi non significa vivere morbosamente una persona e fare per questa qualsiasi cosa annullandosi, ma esserci anche in modo positivamente distaccato, stando al proprio posto per assurdo anche quando, e se, le cose dovessero non andare come si vorrebbe.
Innamorarsi vuol dire sapere di voler esserci sempre e comunque per una persona, a costo di stare più dietro le quinte che sul palco, ma con la consapevolezza di esser stato abbastanza per una persona, così che questa sappia sempre che tu ci sei. Che ci sei voluto essere e che per sempre ci sarai.
Anche senza parlarvi.
Anche senza vedervi.
Anche senza sentirvi.
Innamorarsi è prendere una matita in mano e venire totalmente sopraffatti dalla convinzione che in nessun caso saremmo potuti essere in grado di disegnare e creare da zero una persona tanto bella e perfetta ai nostri occhi, come in realtà è per noi la persona di cui siamo innamorati. Perciò innamoratevi senza timore di che cosa vi piace di una persona, non della persona e basta. Non innamoratevi mai del concetto di essere innamorati di una determinata persona. Quello non sarebbe amore, non sarebbe l’amore che meritate.