Ci vorrà un attimo a leggere tutto, ma mi sono dovuto impegnare; arrivate in fondo.
È lì la sorpresa 😍
Ragazze e ragazzi,
amiche ed amici,
haters and lovers,
(non dico followers, perchè è un pò presto e perchè comunque non lo dirò mai, visto che odio chi se la tira senza un motivo reale e non vorrei mai fare nè questa fine nè dare questa impressione).
CI SIAMO.
Ci ho messo un pò è vero, mi son lasciato coccolare e corteggiare da gran parte di voi, ho dovuto leggere e rileggere commenti e consigli tipo:
“scrivi un libro”, “adoro i tuoi post”, “sarò il tuo primo seguace”, “ti farò da editore”.
Nonostante la mia Professoressa del Liceo spingesse perchè iniziassi a scrivere sul serio, il problema son sempre stato io e la poca fiducia nei miei mezzi, non di sicuro l’imbarazzo creato dalle manifestazioni di affetto nei confronti delle boiate o meno che mi diverto a scrivere, anzi.
Quelle sono sempre state considerate dal sottoscritto come più del dovuto ed inaspettate, ma ovviamente ben accette da chiunque.
Lo scrivere rappresenta per me un Mondo a parte, un Mondo dove divento una persona alla quale non interessa nulla di ciò che possono essere le conseguenze delle mie parole attive, se possono o meno dare fastidio a qualcuno, se potrebbero scatenare dibattiti o guerre social-mediatiche.
Scrivere per me è il Mondo dove io sono io e dove, soprattutto, mi diverto come un bambino.
Ma per farlo diventare quello che parecchi iniziavano a chiedere, forse anche scherzando o esagerando, mi serviva una scossa. E dal cercarne una, o meglio aspettarla, son stato addirittura folgorato da ben due scariche elettriche pazzesche a distanza di poche settimane.
Una, la più recente, è stata la confessione di una persona che conosco da qualche tempo, ma che vedo raramente, la quale dal nulla mi ha detto che pur non avendo Facebook, quando il marito le dice “Nico ha scritto qualcosa”, prende il telefono e si siede sul balcone o sul divano a leggere e godersi le mie parole in quanto “sono le cose che vorrei avere la voglia e la sfrontatezza di dire io, ma che non faccio mai”.
E sapere che senza sforzarsi a scrivere Divine Commedie, si può toccare così nel profondo qualcuno che non è vincolato da un legame stretto con te, fidatevi è una sensazione bellissima.
O almeno la è per me.
La seconda folgorazione, è arrivata invece da una mia amica molto più longeva.
Una persona preparata, motivata quasi quanto me; una, se non l’unica, persona che poteva darmi lo spunto, i mezzi, le conoscenze e tutti i supporti tecnici per realizzare questo folle progetto. Una giovane lanciatissima e piena di idee innovative che lavorando nell’ambiente, ha fatto leggere qualcosa di mio ai colleghi, e assieme hanno trovato del potenziale in queste mie divagazioni letteral-filosofiche.
I ringraziamenti arriveranno a tempo debito, se sarò in grado come mi auguro, di trovare un modo degno per ringraziarla a dovere.
Per ora mi limito (dire “limito” dopo tutto quello che ho scritto è un pò un eufemismo) a rivelarvi che a breve inizierò a scrivere e tenere un BLOG con la collaborazione tecnica e mediatica di Icca.
So che per molti potrà essere un annuncio paragonabile al dire di aver comprato un paio di scarpe nuove.
Io mi auguro che sia un punto di partenza invece, di sicuro non è uno sfizio che voglio levarmi.
Perciò proviamo, non si sa mai 😂
STAY TUNED.